preoccupare [dal lat. praeoccupare "occupare prima, prevenire"] (io preòccupo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere, tenere in uno stato di ansia, incertezza, timore e sim.: la notizia del suo ricovero mi preoccupa] ≈ allarmare, dare da pensare (a), impensierire, inquietare, mettere in pensiero, tenere in ansia (o sulle spine), turbare. ↑ angosciare, fare paura (a), spaventare. ↔ confortare, rasserenare, rassicurare, rincuorare, sollevare, tranquillizzare. 2. (estens.) [indurre in sospetto] ≈ insospettire, (fam.) puzzare (a). ■ preoccuparsi v. intr. pron. 1. [essere in uno stato di apprensione, di ansia, assol. o con le prep. di, per: mi preoccupo del (o per il) tuo avvenire; si preoccupa sempre quando siamo in viaggio] ≈ allarmarsi, darsi pensiero, impensierirsi, inquietarsi, (fam.) stare sulle spine (o in pensiero). ↑ angosciarsi, avere paura, spaventarsi. ↔ rasserenarsi, rassicurarsi, rincuorarsi, tranquillizzarsi. 2. [provare attivo interesse per qualcosa, con la prep. di: si preoccupa soltanto del suo tornaconto] ≈ interessarsi, occuparsi, pensare (a). ↔ disinteressarsi, (pop.) fregarsene, (pop.) infischiarsene, trascurare (ø). 3. [attivarsi per fare sollecitamente qualcosa, seguito da prop. oggettiva implicita o esplicita: non si è nemmeno preoccupato di avvisare che non sarebbe venuto; preoccupati che tutti ricevano l'avviso] ≈ darsi cura (di), farsi premura (di), pensare (a), premurarsi (di), provvedere (a). ↔ omettere (di), tralasciare (di), trascurare (di). ↓ tardare (a). [⍈ PAURA]