preparare
v. tr. [dal lat. praeparare, comp. di prae- «pre-» e parare «apprestare»]. – 1. a. Procurare, predisporre quanto è necessario per compiere una determinata azione o operazione: p. l’occorrente per scrivere; p. gli arnesi per la pesca; mettere in condizione di essere utilizzato, di poter servire al momento opportuno: p. gli strumenti; p. le armi; p. il letto; p. la stanza per l’ospite; p. la tavola, apparecchiarla (in questo sign., anche assol.: se il tempo è bello, prepareremo in terrazzo); p. il terreno per il gioco. b. Ottenere mediante una serie di operazioni o di manipolazioni: p. una pietanza, un cocktail; p. il pranzo, la cena; p. una miscela; p. la malta per formare l’intonaco; talora, anche, mettere un oggetto, attraverso una serie di operazioni tecnologiche, nelle condizioni necessarie per ricevere altra e definitiva elaborazione: p. la tela, per poi dipingerla, e sim. c. Fare in anticipo tutto ciò che è necessario, utile, opportuno per l’allestimento o la realizzazione di qualche cosa: p. una spedizione, un convegno, uno spettacolo, una mostra; p. la guerra; p. una congiura; p. un esame, studiare la materia oggetto d’esame (al plur., p. gli esami, studiare in vista degli esami, per lo più scolastici; analogam., nel rifl., prepararsi per gli esami, o agli esami). d. Elaborare, organizzare mentalmente; attendere alla composizione, alla stesura di un testo: p. un discorso, un saggio, un articolo, un abbozzo di legge. e. Con sign. più specifico, tenere in serbo, riservare: chi sa che cosa ci prepara l’avvenire! Come intr. pron., prepararsi, preannunciarsi, stare per accadere, per determinarsi: si prepara un temporale; si preparano giornate difficili, grandi eventi. 2. a. Fornire delle cose occorrenti a una determinata azione, a un determinato evento, e, più spesso, fornire del necessario complesso di conoscenze, competenze, abilità, addestrare opportunamente con esercizî, insegnamenti e sim.: p. la nazione alla guerra; p. gli atleti per le gare di campionato; p. gli alunni agli (o per gli) esami di maturità. b. Mettere nelle condizioni fisiche opportune: p. il paziente, prima di un intervento chirurgico. c. Mettere nelle condizioni spirituali adatte a qualche cosa: p. i giovani ad affrontare le avversità della vita; p. qualcuno a una brutta notizia, predisporlo a riceverla in modo che non ne resti colpito troppo brutalmente. 3. Nel rifl.: a. Fare ciò che è necessario per essere pronto a qualche cosa: prepararsi per uscire. b. Mettersi in grado di affrontare una prova, un ostacolo, un evento impegnativo e sim.: prepararsi a un esame, a un concorso, a una gara (o anche per un esame, per un concorso, ecc.); prepararsi al peggio, essere pronti ad accettare anche le cose più spiacevoli. c. fam. Apprestarsi, accingersi a qualche cosa, essere sul punto di fare qualche cosa: si sta preparando a partire. ◆ Part. pass. preparato, anche come agg.: un discorso già preparato, composto in precedenza, non improvvisato; un tavolo preparato per quattro; pianoforte preparato (v. pianoforte, n. 1 c); un alunno (ben) preparato, che conosce bene la materia su cui deve essere esaminato; un tecnico, un funzionario, un professionista preparato, dotato di una buona preparazione specifica, che gli consente di svolgere bene il suo lavoro; lo trovai preparato a tutto, pronto ad ogni evenienza; ci andò preparato, non ignaro di quanto poteva accadergli. Per l’uso come s. m., v. preparato.