preporre /pre'por:e/ v. tr. [dal lat. praeponĕre, der. di ponĕre "porre", col pref. prae- "pre-"] (coniug. come porre). - 1. [porre avanti, collocare una cosa prima di un'altra, con la prep. a del secondo arg.: p. un aggettivo al sostantivo] ≈ anteporre, (fam.) mettere prima, (non com.) prefiggere. ↔ (fam.) mettere dopo, posporre. 2. (fig.) a. [tenere una cosa in maggiore considerazione rispetto a un'altra, con la prep. a del secondo arg.: p. gli interessi della collettività a quelli personali] ≈ anteporre, preferire, privilegiare. ↔ posporre. b. (non com.) [mettere qualcuno in un incarico di preminenza, di responsabilità, con la prep. a del secondo arg.: lo preposero all'amministrazione della ditta] ≈ mettere a capo. ‖ incaricare, investire. ↔ destituire, esonerare.