preservare
v. tr. [dal lat. tardo praeservare, comp. di prae- «pre-» e servare «conservare»] (io presèrvo, ecc.). – 1. Salvare, tenere lontano, da pericoli fisici o danni morali, mediante difese, accorgimenti e interventi opportuni: p. la popolazione da una epidemia; Dio ci preservi dalle malattie, dalle calamità; le case di riposo preservano i vecchi dalla solitudine; i genitori hanno il compito di p. i figli dalle amicizie pericolose, dalla droga; in partic., rendere esente: la Vergine fu preservata dal peccato originale. Più in generale, salvaguardare con accorgimenti preventivi: con una vita sana si può p. la salute, o, specificando, si può p. l’organismo da tante malattie. 2. Difendere, premunire cose dall’azione nociva di agenti esterni: p. gli indumenti di lana dalle tarme; p. il grano dall’umidità; p. un monumento dalle insidie dell’inquinamento. 3. Nell’uso letter. e ant., anche con il sign. di conservare, mantenere.