preside
prèside s. m. e f. [dal lat. praeses -sĭdis, propr. «chi siede avanti, chi presiede», der. di praesidere: v. presiedere]. – In generale, autorità che presiede a un ufficio. 1. s. m. a. Nella Roma imperiale, il governatore di una provincia. b. Durante il regime fascista, p. della provincia, il capo dell’amministrazione provinciale (ora detto presidente della giunta provinciale). 2. s. m. e f. a. Nell’ordinamento scolastico italiano, capo di un istituto di istruzione secondaria di primo o secondo grado, cui spetta, oltre alla rappresentanza dell’istituto, di assicurare la promozione e il coordinamento delle attività, la gestione unitaria dell’istituto, l’esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali e lo svolgimento di specifiche funzioni amministrative attribuitegli dalla legge: il p. di una scuola media, di un liceo; una circolare della preside. b. Nell’ordinamento universitario, p. di facoltà (o assol. preside), il professore universitario di ruolo che, eletto a maggioranza dal consiglio di facoltà, provvede al coordinamento degli insegnamenti e alla sorveglianza della disciplina, facendo parte del senato accademico dell’università.