presiedere /pre'sjɛdere/ [dal lat. praesidēre, der. di sedēre "sedere, stare", col pref. prae- "pre-"] (io presièdo, ecc.; pass. rem. presiedètti [raro presiedéi], presiedésti, ecc.). - ■ v. tr. 1. [essere a capo, come preside o presidente, di un'attività, di un ente e sim.: p. la facoltà di medicina] ≈ ‖ dirigere, governare, guidare, reggere. 2. [esercitare la guida dei lavori di una seduta, dando la parola ai singoli oratori, mettendo ai voti le proposte, ecc.: p. la riunione] ≈ coordinare, dirigere, guidare, moderare, soprintendere (a). ■ v. intr. (aus. avere) 1. [fungere da presidente di una seduta e sim., con la prep. a o assol.: p. ai lavori di una commissione; oggi presiede il commissario straordinario] ≈ ‖ coordinare (ø), dirigere (ø). 2. (fig., lett.) [avere un ruolo preminente nello svolgimento di una funzione fisiologica o meccanica, con la prep. a: il cuore presiede alla funzione circolatoria] ≈ soprintendere, svolgere (ø). ‖ occuparsi (di).