pretto
prètto agg. [prob. forma sincopata di puretto, dim. di puro]. – Sinon. letter. di puro, schietto, cioè non alterato o non misto con altro: un buon bicchiere di vino p., genuino, oppure non annacquato; un bracciale di oro p.; e con riferimento a lingue o dialetti e al modo di parlarli o di pronunciarli: parlava il fiorentino p., si esprimeva in un p. napoletano, mi rispose con un p. accento francese. Non com. in altre espressioni, o riferito a sost. astratti: dimmi il p. necessario, nient’altro; questa è una p. menzogna; il tuo è p. egoismo; e rafforzato da altri agg.: discussioni inutili, ... perdita pura e p. di fiato (Papini). Anche, preciso, chiaro, intero, riferito a sentimenti: l’idea dell’omicidio gli cagionò un orrore p. e immediato (Manzoni); ebbi esatta e p. l’impressione dell’inverno che viene (De Pisis). ◆ Avv. prettaménte, puramente, in modo schietto, o caratteristico, tipico: ha una pronuncia prettamente genovese; questa è una mia opinione prettamente personale; è un tratto prettamente femminile.