previsione
previṡióne s. f. [dal lat. tardo praevisio -onis, der. di praevisus, part. pass. di praevidere «prevedere»]. – Il fatto di prevedere, di supporre ciò che avverrà o come si svolgeranno in futuro gli eventi, basandosi su indizî più o meno sicuri, su induzioni, ipotesi o congetture: una p. giusta, sbagliata; fare una p.; azzardare delle p.; scopo delle teorie scientifiche è consentire p. controllabili sperimentalmente. In meteorologia, p. del tempo, la situazione meteorologica che, in base allo studio fisico delle masse d’aria e delle discontinuità tra masse d’aria diverse, nonché in base alle rilevazioni effettuate da strumenti, satelliti artificiali, ecc., successivamente elaborate tramite calcolatori elettronici, si può prevedere per le prossime ore e i prossimi giorni (attualmente è possibile effettuare previsioni molto attendibili nell’ambito di 48 ore, soddisfacentemente attendibili per le successive 48 ore, cioè sino a 4 giorni, e puramente indicative per giorni successivi); correntemente, con la stessa locuz. viene chiamato il bollettino meteorologico trasmesso periodicamente per radio o per televisione: hai sentito le ultime p. del tempo? In economia e in finanza, p. economica, p. finanziaria, indagini circa i risultati economici o finanziarî di tutta o parte della gestione futura di un’azienda; bilancio di p. (o preventivo), il documento contabile relativo a un’intera gestione finanziaria o economica di un’azienda. Com. la locuz. avv. in p. di ... (o nella p. che ...), prevedendo un determinato avvenimento: si presero le misure necessarie in p. di un attacco nemico; nella p. che nevichi sarà meglio rifornirci di provviste. Con valore più concr., spesso al plur., quanto si prevede o è stato previsto per il futuro: tutto si è svolto secondo le p.; le p. si sono in gran parte avverate, oppure sono state smentite dai fatti; non vorrei fare p. troppo pessimistiche!; aveva per se stessa solo p. nere, sfiduciate: per me continuava a credere in un avvenire felice (L. Romano).