prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade de’ collegati, ... moltissimi altri rimasero prigioni (Muratori); Cadon trepidi a piè de’ nemici, Gettan l’arme, si danno prigioni (Manzoni). Fig.: I’ son pregion; ma se pietà ancor serba L’arco tuo saldo, e qualcuna saetta, Fa’ di te e di me, signor, vendetta (Petrarca, rivolgendosi ad Amore e riferendosi al proprio stato di soggezione alla sua potenza). I Prigioni, nome col quale vengono tradizionalmente indicate le sei statue di schiavi destinate a decorare, secondo il primitivo progetto di Michelangelo, la tomba monumentale di Giulio II, e delle quali due si trovano attualmente al Louvre e altre quattro, abbozzate, nella Galleria dell’Accademia di Firenze.