primadonnismo
s. m. (iron.) Atteggiamento da prima donna, egocentrico e capriccioso. ◆ [tit.] Bella lettera su [Indro] Montanelli, e una spiegazione sul primadonnismo del Feltrino (Foglio, 30 aprile 1999, p. 4) • Studia e si chiude in teatro. Prova e riprova. E sembra immune da primadonnismo: è il primo a presentarsi all’appello, l’ultimo a staccare. (Sicilia, 18 ottobre 2001, p. 33, Spettacoli) • Attraverso Google possiamo dirimere la contesa politica tra Umberto Bossi (42.400 siti) e Gianfranco Fini (60.100); risolvere il duello contabile tra Giulio Tremonti (29.900) e Antonio Fazio (39.800); studiare la rivalità televisiva tra Bruno Vespa (29.900) e Maurizio Costanzo (45.500); ridimensionare il primadonnismo musicale di Adriano Celentano (48.400) in favore di Vasco Rossi (66.700). (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 9 novembre 2003, p. 1, Prima pagina) • Italianamente si è tuttavia purtroppo aperta subito una vivace polemica: l’Assessore alla Cultura della Provincia e l’Assessore alla Cultura della Regione, hanno dichiarato la non necessità di un nuovo museo a Milano, in quanto a dicembre è stato dato l’annuncio del museo che Renzo Piano ricaverà dalla ristrutturazione di una ampia area della ex Falck a Sesto San Giovanni. Ora, senza voler fare dei protagonismi e del primadonnismo, credo in tutta onestà che Milano, pur così vicino a Sesto, abbia diritto a un proprio museo. (Claudia Gian Ferrari, Repubblica, 20 marzo 2008, Milano, p. I).
Derivato dal s. f. primadonna con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 26 marzo 1993, p. 38, Spettacoli (Alessandra Farkas).