primati
s. m. pl. [lat. scient. Primates, dal lat. tardo primas -atis (v. la voce prec.)]. – Ordine di mammiferi euterî cui appartengono l’uomo, le scimmie e le proscimmie. Questi due sottordini sono diffusi per lo più nelle foreste calde e temperate dell’Asia, Africa e America; sono tutti plantigradi e pentadattili, alcuni con pollice opponibile; hanno occhi diretti in avanti (visione stereoscopica), emisferi cerebrali particolarmente sviluppati, coda in genere lunga e rivestita di pelo, assente nelle scimmie antropomorfe, clavicola sempre presente; di abitudini in genere arboricole e diurne, sono prevalentemente vegetariani. ◆ Nel sing., primate, individuo appartenente all’ordine dei primati; nell’uso com. è riferito prevalentemente alle scimmie (e proscimmie) o estens., scherz.: sul terrazzino questo giovanotto metà uomo e metà primate non ci sta soltanto la mattina ma tutto il giorno (Savinio) (v. fig. a p. 250).