principale [dal lat. principalis, der. di princeps-cĭpis "primo"]. - ■ agg. 1. [che è in posizione iniziale per merito, per valore, per importanza e sim.] ≈ e ↔ [→ PRIMARIO (2)]. 2. [di più grande rilievo, prestigio e sim.: i p. esponenti di un movimento letterario] ≈ maggiore, massimo, primo, (lett.) principe. ↔ secondario. 3. [più ampio, fatto per accogliere un maggior numero di persone, di traffici e sim.: la piazza p. del paese] ≈ maggiore, massimo. ↔ secondario, [di porta e sim.] di servizio. 4. (gramm.) [di proposizione che, all'interno di un periodo, svolge un ruolo sintattico autonomo] ≈ indipendente, reggente. ↔ secondario, subordinato. ■ s. m. e f., fam. [persona alle cui dipendenze si lavora, in un negozio, in un ufficio privato e sim.: rivolgersi al p.] ≈ (scherz.) boss, (fam.) capo, datore di lavoro, (fam.) padrone, responsabile, superiore, titolare. ⇓ capufficio, dirigente. ↔ ‖ *dipendente, *subalterno, *subordinato. ■ s. f. (gramm.) [proposizione principale] ≈ reggente. ↔ secondaria, subordinata.
principalmente /printʃipal'mente/ avv. [der. di principale, col suff. -mente]. - [in misura rilevante: pensare p. ai propri problemi] ≈ essenzialmente, fondamentalmente, in special modo, soprattutto, specialmente.