principato
s. m. [dal lat. principatus -us «primato, sovranità», der. di princeps -cĭpis: v. principe]. – 1. ant. o letter. Primato, come condizione o situazione di preminenza: Giotto ... teneva fra i pittori in Italia il p. (Vasari); dirigo a voi la signora perché tenete il p. della bellezza e delle arti (Foscolo); nessuna ragione si troverà che le tolga [alla nostra specie] quel p. che l’antichissimo Omero le attribuiva: dico il p. della infelicità (Leopardi). 2. a. Ufficio, dignità di principe o, più genericam., di sovrano assoluto: assumere, tenere il p.; aspirare, rinunciare al principato. b. Il governo esercitato da un principe: nessun p. è stato né puo esser senza gravissime imperfezioni (Sarpi); anche, il periodo di tempo durante il quale un principe regna o ha regnato: sotto il p. di Augusto il mondo conobbe un periodo di pace. 3. Il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto: i p. danubiani di Valacchia e Moldavia (così chiamati fino al 1878); il p. di Monaco; il p. di Liechtenstein. 4. Al plur., i p., nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, gli angeli che costituiscono il primo coro della terza gerarchia.