priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; hanno tenuto conto della p. della mia domanda; rispettare l’ordine di p.; seguire un ordine, un criterio di p., stabilire una scala di p.; diritto di p., di essere scelto prima di altri, di essere preferito ad altri nell’attribuzione di un premio, di un’onorificenza, di un titolo e sim. Nella nomenclatura botanica e zoologica, legge della p., la regola che stabilisce che il nome valido di un genere o di una specie è quello attribuito dal primo autore che ha descritto il genere o la specie. 2. a. Il venire prima di altro o di altri, a causa dell’importanza, del grado, della dignità; il possedere un valore fondamentale, o superiore rispetto ad altro: riconoscere, ribadire la p. dei valori etici. b. In filosofia, p. ideale o logica (in contrapp. a p. cronologica, o precedenza nel tempo), il valore che ha un principio rispetto a quanto lo presuppone e ne deriva (per es.: p. delle premesse rispetto alla conclusione del sillogismo). Nella filosofia scolastica, p. di natura, il carattere di ciò che viene avanti nell’ordine dell’essenza (per es.: p. dell’animale rispetto all’uomo, in quanto per essere uomo si deve essere animale, ma non viceversa).