pritane
prìtane (o prìtano o pritàno) s. m. [dal gr. πρύτανις, propr. «signore, capo», per lo più al plur., πρυτάνεις (lat. prytănis, pl. prytănes)]. – Nell’antica Atene, ognuno dei cinquanta consiglieri (buleuti), appartenenti a una medesima tribù, che erano in carica per una decima parte dell’anno (v. pritania), durante la quale un terzo almeno di essi sedeva in permanenza nel pritaneo; di loro competenza era la convocazione dell’assemblea e del consiglio, il compito di fissare gli ordini del giorno, di celebrare i sacrifici propiziatorî, di esercitare la sorveglianza sui convenuti e di procedere ad arresti nel caso di delitti flagranti di pericolo pubblico.