pro-sicurezza
(pro sicurezza), agg. inv. In favore della sicurezza. ◆ I quattro punti del programma occulto riguarderebbero l’adesione alla Nato, che Iu [Izquierda unida] continua a considerare una organizzazione imperialista, il rispetto dei principi di Maastricht (da tempo considerati inaccettabili dall’estrema sinistra), l’imposizione per legge della riduzione di orario a 35 ore secondo il modello francese e, soprattutto, l’aumento della pressione fiscale pro sicurezza sociale, (Foglio, 7 marzo 2000, p. 1, Prima pagina) • Il richiamo a un progresso pro sicurezza e benessere rilancia un altro sogno dell’Europa a 4 ruote: la vettura evidentemente super essenziale da 5 mila dollari (circa 11 milioni di lire). (Stampa, 17 maggio 2001, p. 37, Speciale Motori) • [Flavio] Briatore […] ha costretto i suoi piloti a dissociarsi da un’iniziativa pro-sicurezza che avrebbe potuto regalare un momento di distensione e una prova di maturità. (Mattino, 17 settembre 2001, p. 12, Primo piano).
Derivato dal s. f. sicurezza con l’aggiunta del prefisso pro-.
Già attestato nella Repubblica del 13 febbraio 1998, p. 31, Economia (Marco Esposito).