proclive
agg. [dal lat. proclivis, comp. di pro-1 «in avanti» e clivus «pendìo»], letter. – Che inclina, che è naturalmente disposto a un certo comportamento: esser p. all’indulgenza, a lasciar correre; aveva sperimentato sua moglie ... non molto p. all’amore (Pirandello); anche con riferimento a comportamenti considerati riprovevoli: esser p. al vizio del bere, alla maldicenza, al turpiloquio.