prodigare [der. di prodigo, sul modello del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [spendere o donare con molta larghezza o senza misura: prodiga sconsideratamente i suoi averi] ≈ effondere, elargire, (ant.) prodigalizzare, profondere. ↑ dilapidare, dissipare, scialacquare, scialare, sperperare. ↔ economizzare, lesinare, risparmiare. 2. (fig.) [dare con liberalità: p. lodi] ≈ dispensare, distribuire, spargere. ■ prodigarsi v. rifl. 1. [non lesinare sforzi, seguito dalla prep. in: p. nello sport] ≈ adoperarsi, affaccendarsi, (fam.) darsi da fare, (fam.) farsi in quattro, industriarsi, profondersi. ↔ limitarsi, risparmiarsi. 2. [concentrare tutte le proprie energie su una persona, un ideale, un fine e sim., con la prep. per o assol.: p. per i figli; p. senza risparmio] ≈ ↑ votarsi (a). ↓ adoperarsi, attendere (a), (fam.) darsi da fare, dedicarsi (a), occuparsi (di). ↔ disinteressarsi (di), (pop.) fregarsene (di), (fam.) infischiarsene (di). ↓ trascurare (ø). [⍈ DARE]