profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus "profondo"]. - 1. [in un corpo cavo, distanza tra il fondo e la sua estremità superiore e, anche, in una massa liquida, differenza di quota tra il fondo e il livello superiore: p. del mare; p. di un pozzo] ≈ altezza. ▲ Locuz. prep.: in profondità 1. [in modo da raggiungere la parte più profonda: penetrare in p.] ≈ profondamente. ↔ in superficie, superficialmente. 2. (fig.) [molto addentro: esaminare in p. un concetto] ≈ a fondo, approfonditamente, nel dettaglio. ‖ accuratamente. ↔ approssimativamente, a volo d'uccello, sommariamente, superficialmente. 2. [spec. al plur., luogo profondo: inesplorate p. degli oceani] ≈ abisso, baratro, precipizio, voragine. 3. (fig.) a. [l'essere profondo, complesso, articolato: p. di un sentimento, di un concetto] ≈ complessità, intensità, ricchezza, spessore. ↔ povertà, puerilità, superficialità. ‖ frivolezza. b. [parte più intima e segreta di una persona: esplorare le p. del cuore umano] ≈ [→ PROFONDO s. m. (2. a)].