profuso
profuṡo agg. [part. pass. di profondere, dal lat. profusus, part. pass. di profundĕre «profondere»]. – 1. Sparso, versato in grande quantità, detto spec., nel linguaggio medico, di emorragie, di secrezioni e sim. 2. In senso fig., letter.: a. Distribuito con larghezza, con prodigalità: spese p.; o, con senso attivo, che distribuisce con eccessiva larghezza: essere p. nello spendere, nel donare. b. Sciolto e fluente: una chioma, una capigliatura p.; con folte e ispide sopracciglia, con barba p. che gli scende sino alla cintola (Graf). c. Prolisso nello scrivere e nel parlare: discorso profuso. ◆ Avv. profuṡaménte, in grande quantità: sangue profusamente sparso; con grande prodigalità: donare, spendere profusamente; in modo esteso e particolareggiato: trattare profusamente di una questione.