progresso
progrèsso s. m. [dal lat. progressus -us, der. di progrĕdi «andare avanti, avanzare»; il sign. della parola nel suo uso assol. è derivato da quello che i termini corrispondenti in francese e in inglese hanno acquistato nel sec. 18°]. – 1. a. In senso generico, processo, avanzamento di un qualsiasi fenomeno: il p. della storia; riferito al tempo, è di uso letter.: il p. degli anni (Leopardi), l’avanzare degli anni, dell’età; abbastanza com. invece la locuz. in p. di tempo, con l’andar del tempo. Ant., modo di procedere, di comportarsi: Non venni come donna qui, né voglio Che sian di donna ora i p. miei (Ariosto); e in senso anche più concr.: Di lor si ride Angelica proterva, Che non è vista, e i lor p. osserva (Ariosto), i loro movimenti, i loro passi. b. L’andare verso una meta, verso il compimento di un’opera: il p. d’un lavoro; il p. degli scavi. In altri casi, ha senso più vicino a sviluppo e contiene l’idea dell’aumento, della diffusione, del rafforzamento e sim.: i p. di un’idea, di un’opinione, ma anche i p. del male, d’una malattia, d’un contagio, di un’infezione. 2. Più comunem., s’intende per progresso un avanzamento verso gradi o stadî superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in un ambito limitato sia in un senso più ampio e totale: il p. della civiltà, della scienza, degli studî, della fisica, della chimica, della medicina, della meccanica (anche plur.: i p. della civiltà, della scienza); oppure il p. dell’uomo nella civiltà, nel sapere, ecc.; p. tecnico, p. scientifico; p. morale o etico, spirituale, intellettuale, culturale; p. economico, sociale, industriale; il p. giuridico; l’inarrestabile p. della conoscenza; l’elettronica è in continuo, in crescente progresso. Sempre al plur. nella locuz. fare progressi, migliorare, progredire, far profitto, evolversi e sim. (al sing. solo in determinate formule, come ha fatto qualche p., non fa nessun p., e sim.); fare progressi nello studio, in un’arte (ma anche nell’apprendimento di norme di vita, nei rapporti sociali, ecc.); fare molti, grandi, rapidi, o pochi, lenti, minimi p.; da un secolo in qua in questo campo si sono fatti pochi p.; il malato continua a fare progressi, ad avanzare nella via della guarigione. 3. Usato assol., il p., lo sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento delle libertà politiche e del benessere economico, al fine di procurare all’umanità un miglioramento generale del tenore di vita, e un grado maggiore di liberazione dai disagi (questo sign. è derivato dall’idea propriam. illuministica di «progresso» come impegno a servirsi della ragione al fine di migliorare la vita singola e associata dell’uomo): la luce del p.; la fede nel p.; il secolo del p.; il p. di una nazione; lottare per il p. delle popolazioni in via di sviluppo; un paese sulla via del p.; seguire il p.; andare di pari passo con il p.; l’idea del p. negli illuministi; credere al p.; promuovere, favorire, o negare, combattere, avversare il p.; pretendere di fermare, di arrestare il p.; oggi sappiamo che la Legge della Vita è il Progresso: p. per l’individuo, p. per l’Umanità (Mazzini).