proiettare [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre "gettare avanti"] (io proiètto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [spingere in avanti o fuori con forza: nell'incidente il pilota fu proiettato fuori dall'automobile] ≈ (fam.) buttare fuori, (non com.) eiettare, lanciare, sbalzare, scagliare, scaraventare (fuori). 2. [fare uscire un fascio di luce: i fari proiettano una luce intensa] ≈ emanare, emettere, gettare, irradiare. 3. (cinem.) [inviare immagini su uno schermo: p. un film] ≈ (fam.) mandare. ‖ (fam.) dare (che film danno stasera?). 4. (psicanal.) [trasferire su qualcuno o qualcosa i propri impulsi, sentimenti, stati interiori, con la prep. su del secondo arg.: p. il malumore sui familiari; proietta sul direttore l'immagine di suo padre] ≈ Ⓖ trasferire. ‖ Ⓖ spostare. ■ proiettarsi v. rifl. [spingersi fuori da un luogo con forza] ≈ buttarsi, gettarsi, lanciarsi, scagliarsi, scaraventarsi. ■ v. intr. pron. [andare a cadere, detto di luce od ombra: durante l'eclissi lunare l'ombra della Terra si proietta sulla Luna] ≈ irraggiarsi, protendersi, riflettersi.