pronto /'pronto/ agg. [lat. promptus, part. pass. di prompĕre "trar fuori", quindi "posto davanti agli occhi, messo alla portata"]. - 1. [di cosa, che è nelle condizioni opportune per essere adoperata subito: la cena è p.; tutto è p. per la partenza] ≈ allestito, organizzato, predisposto, preparato. ● Espressioni: avere la risposta pronta ≈ rispondere a tono; essere pronto (a qualcosa) [essere preparato a svolgere una determinata azione: l'aereo era p. a decollare] ≈ essere in procinto (di), (fam.) essere lì lì (per), essere sul punto (di), stare (per); pronto soccorso [reparto di un ospedale dove si prestano con urgenza le prime cure] ≈ ‖ guardia medica. 2. [di persona, che è nella condizione e disposizione d'animo di fare una determinata cosa, con le prep. a, per o assol.: sono p.; i paracadutisti erano p. al (o per il) lancio; sii p. a partire] ≈ preparato. ↔ impreparato. 3. (estens.) a. [che ha luogo rapidamente: auguri di p. guarigione; p. risposta] ≈ immediato, (lett.) presto, rapido, sollecito, tempestivo, veloce. ↑ fulmineo, istantaneo, repentino. ↔ lento, tardivo, tardo. b. [che afferra rapidamente concetti e sim.: intelligenza p.] ≈ acuto, arguto, brillante, svelto, vivace, vivo. ↔ lento, ottuso, tardo. c. [di persona, che non indugia, con le prep. a o in: essere p. a criticare; è sempre stato p. nel decidere] ≈ celere, lesto, rapido, (lett.) ratto, scattante, (ant.) sedulo, solerte, sollecito, svelto, tempestivo, veloce. ↔ lento, tardo. d. [di persona, che presenta una naturale inclinazione a un determinato comportamento, con la prep. a: è p. al perdono] ≈ disposto, intenzionato, (lett., non com.) prono. ↓ incline, orientato (verso), (lett.) proclive, propenso. ↔ avverso, contrario. ↓ restio, riluttante.