proporzionalizzare
v. tr. Rendere proporzionale. ◆ Appena eletti, però, movimenti e partitini si affrettano a «proporzionalizzare» il sistema elettorale, dividendosi in mini-gruppi. (Repubblica, 6 aprile 1999, p. 22, Attualità) • Paradossalmente, aggiunge [Enrico] La Loggia, «la tendenza del centrosinistra è di proporzionalizzare al massimo il sistema, mentre noi vogliamo salvaguardare una forte componente maggioritaria». (Foglio, 27 settembre 2000, p. 1, Prima pagina) • Si discuterà all’infinito se il fallimento […] sia dipeso dal fatto, come ha sempre sostenuto Giovanni Sartori, che sbagliammo sistema maggioritario (a un turno unico anziché a doppio turno) oppure dal fatto che non adeguammo al maggioritario la Costituzione o, ancora, dal fatto che, varato il maggioritario, ci impegnammo allo spasimo per proporzionalizzarlo (con la quota proporzionale, con regolamenti parlamentari e sistema di finanziamenti che incoraggiavano la frammentazione, eccetera). (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 24 novembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. proporzionale con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Già attestato nel Corriere della sera del 24 maggio 1994, p. 1, Prima pagina (Giovanni Sartori).