prostaglandina
s. f. [comp. di prosta(ta) e del lat. gland(ŭla) «ghiandola»]. – In biologia e medicina, uno dei numerosi composti (idrossiacidi alifatici monociclici a 20 atomi di carbonio), isolati per la prima volta dalla prostata di montone, che contengono nella loro struttura il sistema dell’acido prostanoico. Le prostaglandine in vivo vengono prodotte a partire dall’acido arachidonico e si trovano in tutti i tessuti dei mammiferi in quantità assai esigue; agiscono sulla contrazione muscolare, sul sistema cardiovascolare, sul sistema endocrino, sul metabolismo dei lipidi e su molti altri sistemi, a volte con attività opposte tra loro: ciò fa ritenere che costituiscano un sistema endogeno di autoregolazione.