protamina
(o protammina) s. f. [comp. di prot(eina) e am(m)ina]. – In biochimica, denominazione generica delle proteine più semplici, quelle cioè a peso molecolare più basso, solubili in acqua, incoagulabili dal calore, costituite fondamentalmente da diaminoacidi (arginina, lisina, istidina) e da pochi monoaminoacidi; sono sostanze fortemente basiche, rinvenute esclusivam. nella testa degli spermatozoi dei pesci (onde i nomi di salmina, clupeina, ecc.), utilizzate per due importanti proprietà: di neutralizzare l’eparina e combinarsi con l’insulina, di cui ritardano l’assorbimento.