protestare [dal lat. tardo protestari "attestare, dichiarare pubblicamente", der. di testari "attestare", col pref. pro-¹] (io protèsto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [esprimere apertamente e con fermezza una propria opinione, affermare o negare l'esistenza di un fatto e sim., seguito anche da prop. oggettiva implicita o esplicita: p. la propria innocenza; protestava di non saperne nulla, che non ne sapeva nulla] ≈ affermare, asserire, assicurare, dichiarare, manifestare. 2. (giur.) [richiedere l'accertamento del mancato pagamento di un titolo di credito: p. una cambiale, un assegno] ≈ mandare in protesto. ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [dichiarare con energia la propria opposizione, con la prep. contro o assol.: p. contro un provvedimento; gli studenti hanno protestato] ≈ contestare, dissentire (su), lottare, opporsi (a), reagire (a), ribellarsi (a). ‖ insorgere, manifestare, scendere in piazza. b. [dichiarare con energia il proprio favore, con la prep. per o assol.: p. per un provvedimento; gli studenti hanno protestato] ≈ ‖ manifestare, scendere in piazza. 2. (estens.) [manifestare il proprio scontento: p. non è servito a nulla] ≈ fare rimostranze, lagnarsi, lamentarsi, reclamare, (non com.) rimostrare. ■ protestarsi v. rifl. [affermare di essere, con valore copulativo: p. innocente; p. devoto ammiratore di qualcuno] ≈ ↓ dichiararsi, proclamarsi, professarsi.