protezione /prote'tsjone/ s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre "proteggere"]. - 1. [atto del proteggere cose e persone: occhiali da sole per la p. della vista] ≈ difesa. ‖ riparo. 2. (estens.) a. [elemento mediante il quale viene realizzata l'azione protettiva: ricoprire con una p.; inserire, costruire una p.] ≈ ⇓ astuccio, barriera, coperchio, copertura, involucro, manto, rete, rivestimento, schermatura, schermo, scudo. b. [luogo che protegge] ≈ asilo, rifugio, riparo. c. (eufem.) [guaina che ricopre il pene usata durante l'atto sessuale allo scopo di prevenire una gravidanza: usare la p. in un rapporto] ≈ condom, (pop.) guanto, preservativo, profilattico. ⇑ anticoncezionale. 3. a. [attività svolta da chi aiuta chi si trova in una condizione di inferiorità, di debolezza e sim.: godere la (o della) p. di qualcuno] ≈ aiuto, appoggio, difesa, soccorso, sostegno, tutela. ‖ favore. ↔ ostilità. ↑ persecuzione. b. [incoraggiamento offerto in varie forme, anche materiali, per la promozione di attività intellettuali: la p. accordata dai prìncipi del Rinascimento ai poeti e agli artisti] ≈ assistenza, patrocinio, patronato, sostegno. ‖ mecenatismo. ↔ opposizione, ostracismo. 4. (estens., eufem.) [attività del favorire qualcuno rispetto ad altri e, anche, i singoli atti attraverso i quali lo si favorisce: è andato avanti a forza di protezioni] ≈ agevolazione, (pop.) calcio (in culo), facilitazione, favoreggiamento, favoritismo, raccomandazione, spinta. ↔ ostracismo. 5. [azione protettiva rivolta verso obiettivi particolari e svolta attraverso enti, associazioni o apposite leggi statali: p. della natura, di una specie animale] ≈ difesa, salvaguardia, tutela. ‖ conservazione, preservazione.