protrarre
v. tr. [dal lat. protrahĕre, propr. «trarre, condurre innanzi», comp. di pro-1 e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. a. Prolungare nel tempo, far durare più a lungo: protrasse la sua permanenza fino all’arrivo dei parenti; la discussione è stata protratta fino a sera; riuscirono a p. le trattative di due giorni. b. Spostare avanti nel tempo, differire: la chiusura dei negozî è stata protratta di un’ora; hanno protratto di un mese la data di chiusura della mostra. 2. Come intr. pron., prolungarsi per molto tempo, durare a lungo: lo spettacolo si protrasse fino a tarda notte; la festa si è protratta fino all’alba; la relazione dell’amministratore delegato si è protratta per quasi tre ore; il governo Parri era stato rovesciato, e la crisi si protraeva, con le sue attese, i suoi colpi di scena, le sue manovre (C. Levi).