provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre un oggetto, un materiale o anche una persona a prove per verificarne e sperimentarne le qualità, le caratteristiche, le attitudini, le doti: p. un motore, un apparecchio, un congegno; p. una lega metallica, un nuovo materiale da costruzione; p. un’automobile sportiva, un aereo, un motoscafo; sperimentare: p. una nuova pietanza; p. una medicina, una cura dimagrante, un nuovo metodo per smettere di fumare; p. un diverso sistema d’allenamento; con l’oggetto sottinteso, p. per credere, espressione, usata originariamente nel linguaggio pubblicitario, che invita a fare la prova di un determinato prodotto per verificarne la bontà, la qualità e sim.; p. un abito, una giacca, un cappotto e sim., metterli in prova su una persona; come intr. pron., provarsi un vestito, un paio di scarpe, un paio di orecchini e sim., metterseli addosso per vedere se sono della misura giusta, se stanno bene, se si adattano al proprio fisico. Di brani musicali, eseguirli in prova, come prima lettura o come studio per acquistare scioltezza: p. una nuova canzone, p. sul violino il primo tempo di una sonata; Le amiche provano al piano un fascio di musiche antiche (Gozzano); con riferimento a musiche orchestrali, e in genere a spettacoli, rappresentazioni, esibizioni d’insieme destinate al pubblico, fare le prove per ottenere o accertare la preparazione perfetta prima della presentazione al pubblico: p. una commedia, un concerto, un coro, un balletto; p. una sfilata di moda. Con riferimento a persone: p. un cameriere, una domestica, una segretaria, una ragazza alla pari, tenerli in prova per un certo periodo prima di assumerli; non com., mettere alla prova qualcuno per conoscerne il carattere, i sentimenti, le inclinazioni: p. un amico (più com. p. le intenzioni, la fedeltà di un amico). 2. Con uso assol., fare un tentativo, tentare: se vuoi, prova pure; prima di decidere dovrei provare. Provando e riprovando, motto assunto verso il 1666 dall’Accademia fiorentina del Cimento, tratto dalla Divina Commedia (Par. III, 3, dove però significa «approvando e disapprovando»), che vuole alludere al carattere fondamentale che per gli scienziati di quest’accademia doveva avere la ricerca sperimentale. In partic.: a. Con la proposizione dipendente espressa (di solito con la prep. a e l’infinito): proviamo a entrare; prova a chiederlo a lui; provate a trattarlo meglio; provi a prendere questa medicina, vedrà che le farà bene; provai a suonare il campanello, ma nessuno rispose. Fare l’atto, il gesto di dare inizio a un movimento che poi per qualche motivo non si porta a compimento: provai ad alzarmi, ma non ci riuscii; provò a raggiungere l’uscita, ma fu fermato da un custode. b. In unione con una particella pron., tentare, arrischiarsi, osare: voglio provarmi anch’io; pròvati almeno a chiederglielo; se non ti ci provi neppure, non potrai mai riuscire; e con tono di minaccia: non ti ci provare nemmeno!; guarda di non provartici!; provati a darmi fastidio e vedrai!; se vi provate a toccarlo, guai a voi! (più com. con la sola particella ci, in funzione di pron. dimostr., cioè «provare a fare ciò»: pròvaci, e vedrai quello che ti succede!). 3. a. Sperimentare personalmente, conoscere per esperienza diretta: chi non ha provato la guerra non può capirne gli orrori; è gente che ha provato la miseria; ho provato anch’io queste delusioni; p. la fame, la sete; sono pochi quelli che hanno provato il vero amore; Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui (Dante). b. Più genericam., sentire, concepire un sentimento, avvertire in se stessi: p. dolore, piacere, dispiacere, sdegno; p. compassione; p. una grande gioia, un’immensa soddisfazione; p. un senso di ribrezzo; p. una grande pena. 4. a. Cimentare, mettere alla prova: le avversità provano l’uomo; la terribile esperienza l’ha molto provata; con partic. riferimento all’integrità fisica e psichica di una persona, indebolire, logorare: il lungo digiuno (o il periodo di prigionia) lo ha duramente provato; il lavoro in miniera prova anche i fisici più robusti. b. Nel rifl., gareggiare, cimentarsi con qualcuno: vuoi provarti con me in una partita a scacchi?; provarsi in campo, in duello; provarsi con un avversario più forte. 5. a. Dimostrare con prove la verità di un’affermazione o la realtà di un fatto: san Tommaso provò l’esistenza di Dio con cinque argomenti diversi; ora ti proverò la verità delle mie affermazioni; è un enunciato che si può p. procedendo nel modo seguente; in partic., in diritto civile e penale: p. la colpevolezza, l’innocenza dell’imputato; proverò a tutti di essere innocente; l’avvocato difensore è riuscito a p. che l’azione commessa dal suo cliente non costituisce reato; il pubblico ministero provò che il delitto era stato premeditato; io sono estraneo al fatto, e te lo posso provare. b. Costituire la prova, valere come prova: i documenti provano che la sua famiglia ha origini nobiliari; è un fatto che prova chiaramente la buona fede di quell’uomo; questa constatazione prova l’esattezza della nostra congettura. 6. intr. (aus. avere), ant. Attecchire, allignare, fruttificare: tra i calcinacci e rovine, purché vi sia alquanto di terra, pruovano le viti bene (Soderini). ◆ Part. pres. provante, raro con uso verbale; è stato talora usato anche come agg., con il sign. di probante, convincente: ciascheduna delle parti aveva addotti degli argomenti probabili: nessuna un argomento provante (Manzoni). ◆ Part. pass. provato, in funzione verbale: persona provata dalle avversità, dalle disgrazie e sim., la cui vita è stata segnata da eventi difficili o dolorosi; essere, apparire provato dalla stanchezza, dalla fatica, dalla malattia e sim., portarne impressi nel fisico e nel volto i segni. Con uso aggettivale, dimostrato con prove: l’accusa non è provata; quello che dici non è affatto provato; sperimentato, quindi valido o sicuro: un metodo provato; uomo di provata lealtà; Mal si conosce non provato amico (Bembo); stanco, affaticato, prostrato nel fisico e nel morale: alla fine del viaggio eravamo tutti molto provati; i genitori apparivano provatissimi per le malefatte del figlio.