pseudo-vip
(pseudo vip, pseudo Vip), s. m. e f. e agg. Chi o che appare o vuole apparire come un personaggio. ◆ La celebrazione del ferragosto e dintorni, della vacanza di massa e degli amori balneari viveva ancora nel juke-box senza alcun sospetto di mucillagini o vacanze intelligenti, nell’assenza di intellettuali tromboni e pseudo vip che sentenziano: «via dalla folla» o «chi d’estate va in vacanza è scemo». (Maurizio Cucchi, Stampa, 17 agosto 2000, p. 21, Società e Cultura) • Mettiamoci una mano sul cuore e una sul certificato anagrafico, quando ci nasce una creatura. Pensiamo a Peaches «Pesche» Geldof, che, ora ventenne, dopo aver molto sofferto, lancia una campagna mediatica contro il padre Bob e tutti quelli che scelgono nomi demenziali. Pensiamo a tutti quei giovani adulti a cui sono stati imposti nomi pseudo Vip letti sui rotocalchi, che ora hanno qualche difficoltà. (Maria Laura Rodotà, Corriere della sera, 23 gennaio 2006, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Simona [Ventura] in rosso Valentino tra pseudo-vip e non famosi (Sicilia, 20 settembre 2007, p. 27, Spettacoli).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto al s. m. e f. vip, di origine ingl.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 febbraio 1996, p. 42, Cronaca di Milano (Alberto Trivulzio), nella variante grafica pseudo vip.