pube
s. m. (ant. f.) [dal lat. pubes, femm., voce d’incerta origine]. – 1. In anatomia topografica, e nel linguaggio letter., la regione anatomica, di forma triangolare, situata in corrispondenza della sinfisi pubica (v. pubico), a livello della quale, nella pubertà, la cute si riveste di peli; per il monte del p. nella donna, detto più comunem. monte di Venere, v. monte, n. 4. 2. Nell’anatomia dei vertebrati, osso pari e simmetrico che, unitamente all’ileo e all’ischio, concorre a formare la cintura pelvica dei tetrapodi; tranne che negli uccelli e negli arcosauri, i due pubi sono uniti tra loro da una sinfisi che in alcune specie può interessare gli ischi e il cui legamento interosseo, nelle femmine di mammifero, in rapporto alla viviparità, si rammollisce durante la gravidanza e si rilascia durante il parto (probabilmente per effetto di influssi ormonali).