puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo all’apparire dei segni della pubertà, durante il quale i giovani sono tenuti segregati dalla comunità (per alcuni giorni, settimane, mesi o anche per qualche anno, secondo il costume particolare di ogni popolo) per attendere alla propria formazione mediante l’apprendimento delle tradizioni e delle norme etniche, sotto la guida di adulti esperti (padrini o madrine); normalmente tale periodo culmina nella celebrazione di riti solenni (del tipo dei riti di passaggio [v. passaggio, n. 4 a] in quanto determinano la promozione dei giovani dall’adolescenza all’età adulta) che accompagnano o seguono il superamento di una prova fisica (da affrontare senza dar segno di debolezza o di sofferenza), che, per i ragazzi, è un’operazione cruenta quale la circoncisione o l’incisione della fronte, oppure l’esibizione di un’abilità fisica, mentre, per le ragazze, è molto frequentemente la clitoridectomia.