pulcino
s. m. [lat. tardo pullĭcēnus, pullĭcīnus, dim. di pullus «pollo; animale giovane»]. – 1. Il piccolo della gallina e di altri gallinacei, da poco uscito dall’uovo e nelle prime settimane di vita: il p. della fagiana, della starna, della tacchina; una nidiata di pulcini; senza altra determinazione, si intende di solito il piccolo della gallina: la chioccia con i suoi pulcini. In similitudini e in usi fig.: essere bagnato come un p., zuppo, fradicio di pioggia; sembrare un p. bagnato (o un p. nella stoppa), essere timido, impacciato, irresoluto: è più impicciato che un pulcin nella stoppa (Manzoni); stava mogio mogio come un p. bagnato. Per estens., in tono vezz., bambino: una mamma col suo p. in braccio. 2. fig. Appellativo dato ai bambini tra gli 8 e i 10 anni che fanno parte della formazione giovanile delle squadre di calcio. ◆ Dim. pulcinétto.