puliga
pùliga (tosc. pùlica) s. f. [dal venez. pùlega, prob. affine a bulicare]. – Termine con cui i vetrai chiamano le bollicine che si formano nel vetro imperfettamente fuso, ed esteso a indicare analoghe bolle o inclusioni che si possono osservare in pietre e gemme, in lavori di getto, nella cera, ecc.: in tutta questa gocciola [di cera] non si vedevano più che tre piccolissime pulighe (Redi); la palla di ghiaccio ... era fuor di modo opaca e di sostanza molto compatta, con interposizione di pochissime gallozzole o puliche che vogliam dire (Magalotti).