pulitrice
s. f. [der. di pulire]. – Denominazione generica di macchine usate in operazioni di pulitura per togliere materie estranee dalla superficie di un oggetto qualunque, come, per es., quelle usate in agricoltura per liberare tuberi e radici dal terriccio, nelle quali l’operazione si effettua in un tamburo rotante inclinato per strofinio del materiale contro le pareti, e quelle per cereali, funzionanti per mezzo di una corrente d’aria prodotta da un ventilatore, o a frizione se il cereale passa tra due superfici, coniche o piane, rivestite di materiale abrasivo, o a cilindri con battitori. Anche, macchina per asportare scabrosità, sbavature, ecc., nella finitura di pezzi metallici, a nastro o a getto di sabbia.