pulizia /puli'tsia/ s. f. [der. di pulire]. - 1. [condizione e qualità di chi è pulito e di ciò che è pulito: curare la p. personale; p. dell'ambiente] ≈ (non com.) lindezza, (lett.) lindore, (lett.) nettezza, (lett.) nitore. ‖ igiene. ↔ sozzura, sporcizia, sudiciume. 2. (fig.) [conformità dell'aspetto e del comportamento al comune senso civile: p. morale] ≈ decenza, decoro, onestà, (lett.) purgatezza, rettitudine. ↔ disonestà. 3. [azione, operazione del pulire: p. di un locale; gli addetti alle p.] ≈ pulitura. ● Espressioni: donna delle pulizie [persona retribuita per fare le pulizie] ≈ colf, (fam.) donna (di servizio); fare pulizia [portare o gettare via tutto, spec. cose inservibili, con la prep. di o assol.: fare p. (delle cianfrusaglie)] ≈ disfarsi, fare piazza pulita, sbarazzarsi, sgombrare (ø); fig., pulizia etnica [eliminazione violenta delle minoranze etniche] ≈ ‖ genocidio, sterminio.