punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C. circa in seguito alle interazioni con le popolazioni autoctone e per le proprie dinamiche culturali. Nell’uso corrente, sinon. meno com. di cartaginese, usato in vece di questo in alcune locuz. e sign. particolari: guerre p., le tre guerre combattute dai Romani contro i Cartaginesi tra il 264 e il 146 a. C.; perfidia p. o, per antifrasi, fede p. (lat. Punica fides, in Sallustio), espressione allusiva alla proverbiale slealtà dei Cartaginesi; letter., pomo p., melagrana (così detta dai Latini, malum Punicum, prob. in quanto proveniente dall’Africa): Scrissi i miei versi in su le poma puniche ... (Sannazzaro). Lingua p. o, come s. m., il punico, lingua semitica di origine fenicia parlata dai Cartaginesi.