puntale3
puntale3 s. m. [der. di punta1]. – 1. Finimento metallico e, meno spesso, d’altro materiale che si mette all’estremità di taluni oggetti solitamente allo scopo di proteggerli dagli urti, dal logorìo che produce su di essi il continuo sfregamento, o anche per motivi decorativi; può ricoprire l’estremità avvolgendola, oppure essere applicato ad essa, o anche inserito in una base più ampia (in quest’ultimo caso soprattutto con funzione di sostegno a una certa altezza dal suolo, come per es. il p. del violoncello e del contrabbasso): p. della lancia, del fodero d’una spada, dell’ombrello, del bastone; p. della canna da pesca, della piccozza; il p. dell’albero di natale; puntali delle stringhe, posti all’estremità di esse perché si possano infilare più facilmente nei fori delle scarpe. In araldica, figura che rappresenta la guarnizione posta all’estremità del fodero della spada e che si disegna come un montante incavato a trifoglio nella parte interna. 2. In meccanica, asta di rinvio posta fra la punteria e il bilanciere nella distribuzione di alcuni motori a combustione interna. 3. In marina, nelle navi di legno, puntello verticale fra la chiglia e il baglio, o fra baglio e baglio di due ponti successivi; anche, asta o regolo graduato, che serviva per misurare l’altezza dello scafo, internamente, a metà lunghezza della nave e a metà larghezza, quella cioè che oggi viene detta «altezza di costruzione». 4. In elettrotecnica, puntali di misura, elettrodi metallici provvisti di un rivestimento isolante per l’impugnatura che, per il tramite di conduttori flessibili, servono a connettere i morsetti di uno strumento di misura ai punti del circuito nei quali si esegue la misurazione. 5. In legatoria, uno dei due elementi (l’altro è il tenone) costituenti il fermaglio che serra il corpo del codice all’interno dei due piatti della legatura; più precisamente, la parte mobile del fermaglio che, assicurata a una bindella applicata sul piatto posteriore, reca un foro nel quale s’impegna il tenone sporgente dal piatto anteriore. 6. tosc. La parte della calza che riveste il piede, e per estens. calza, spec. nella locuz. camminare o andare in puntali, con le sole calze, senza scarpe: mio nonno non voleva sentire il tic-tac degli zoccoli in alcune ore della giornata; e la serva in quelle ore doveva camminare in puntali (Pea). ◆ Dim. puntalino, che indica in partic., nei motori a combustione interna, la vite di regolazione del gioco fra punteria e stelo della valvola da questa comandata; puntalétto.