purificare [dal lat. purificare, comp. di purus "puro" e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [liberare da impurità, da scorie e sim. una sostanza: p. un metallo, l'acqua inquinata] ≈ depurare, purgare, (non com.) ripurgare, spurgare, [con riferimento a liquidi] chiarificare, [con riferimento a liquidi] decantare, [con riferimento a liquidi, mediante calore] distillare, [con riferimento a liquidi] filtrare, [con riferimento a zucchero, riso, petrolio e sim.] raffinare. ‖ bonificare, decontaminare. ⇑ mondare, nettare, pulire. ↔ contaminare, imbrattare, inquinare, insozzare, lordare, sporcare. 2. (fig.) [rendere spiritualmente libero da una colpa, una vergogna e sim., con la prep. da del secondo arg.: p. l'animo dal peccato] ≈ lavare, liberare, purgare, (non com.) rimondare. ↔ corrompere, macchiare, sporcare. 3. (relig.) [compiere riti per rendere una persona, una cosa, un luogo degni del contatto col sacro: prima del sacrificio gli antichi purificavano l'altare e le vittime] ≈ (lett.) lustrare. ‖ benedire. ■ purificarsi v. rifl. [rendersi puro: gli abitanti dell'India usano purificarsi nelle acque del Gange] ≈ depurarsi, mondarsi, purgarsi. ↔ contaminarsi.