putrido
pùtrido agg. [dal lat. putrĭdus, der. di putrere «essere marcio», che a sua volta è der. di puter o putris «putrido»]. – 1. Di sostanza organica che è in avanzata decomposizione: carne p., pesce p.; legno p., marcio; o che contiene materie putrefatte: acque putride. Per estens., che è il prodotto, l’effetto di una decomposizione organica, o si accompagna a questa: odore p., il fetore caratteristico che accompagna i processi di putrefazione, dovuto a diverse sostanze volatili maleodoranti (idrogeno solforato, mercaptano, amine volatili, ecc.); fermentazione p.; infezione p.; febbre p., lo stesso che saproemia. Fig., moralmente corrotto: ambienti p.; mal s’affida A p. nepoti L’onor d’egregie menti (Leopardi). 2. Sostantivato con valore neutro, corruzione, marciume: in questa faccenda, in questa associazione c’è del p.; c’è del p. in Danimarca, frase dell’Amleto di Shakespeare più nota con la traduz. c’è del marcio ... (v. marcio, n. 3 b).