puzzo
s. m. [lat. *pūtium, der. di pūtēre «puzzare»]. – 1. Cattivo odore, odore sgradevole, nauseabondo: un p. tremendo, insopportabile, nauseante; p. da levare il fiato; p. di carne andata a male; p. di uova marce; p. di stantio, di fumo, di fritto; apri la finestra: c’è p. di chiuso in questa stanza. Con uso metaforico: Oh quanto fora meglio esser vicine Quelle genti ch’io dico ... Che averle dentro e sostener lo puzzo Del villan d’Aguglion, di quel da Signa (Dante, alludendo alla presenza fastidiosa di famiglie dei dintorni di Firenze venute a stabilirsi in città). 2. fig. Sentore, indizio: in tutta la faccenda sento p. d’imbroglio; nell’aria c’è p. di litigi; sentire p. di bruciato, capire che qualcosa non va per il verso giusto, che la situazione è pericolosa o non chiara. 3. fig., non com. Eccessiva e fastidiosa risonanza data a un avvenimento: quanto p. per una sciocchezza!