qua avv. [lat. eccu(m) hac] (radd. sint.). - 1. [nel luogo vicino a chi parla: mi trovo q. per caso] ≈ in questo luogo (o posto), qui, [se il luogo è posto in basso] quaggiù, [se il luogo è posto in alto] quassù. ↔ (lett., burocr.) ivi, là, lì. ● Espressioni: fig., fam., essere più di là che di qua → □. ▲ Locuz. prep.: al di qua 1. [con valore avv., dentro un determinato limite: la mia casa è al di q.] ↔ al di là, dietro, oltre. 2. [il mondo dei vivi] ≈ (questo) mondo, secolo. ↔ aldilà, altro mondo, oltretomba, regno dei morti; di qua e di là [in ogni luogo: guardare di q. e di là] ≈ dappertutto, di sotto e di sopra, di su e di giù, dovunque, ovunque; in qua [con valore temporale, a questo momento: da due anni in q.] ≈ a questa parte; (per) di qua [attraverso il luogo indicato: passa per di q.] ≈ da questa parte, di qui. ▼ Perifr. prep.: (al) di qua di (o da) [dalla parte dove è chi parla: al di q. dei monti] ↔ (al) di là di, oltre, più in là di. 2. (fig.) [in questo momento: q. viene il meglio] ≈ adesso, a questo punto, ora, qui. □ essere più di là che di qua ≈ essere più morto che vivo.