quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica, come nell’elettrometro a quadranti), o ciascuna delle quattro regioni in cui resta diviso un piano da due rette tra loro perpendicolari: se le due rette si pensano come assi cartesiani x, y, si usa numerare i quadranti in senso antiorario, a partire da quello in cui la x e la y sono entrambe positive. In trigonometria, riduzione al primo q., procedimento per ricondurre il calcolo delle funzioni trigonometriche di un angolo qualunque al calcolo di una funzione di un angolo del primo quadrante. b. Nella rosa della bussola, ciascuno dei quattro settori di 90° compresi fra le direzioni di punti cardinali contigui: 1° q., compreso fra nord e est; 2° q., fra est e sud; 3° q., fra sud e ovest; 4° q., tra ovest e nord. In bollettini di previsione del tempo si usano a volte le espressioni venti del primo, del secondo q., ecc., per indicare genericam. la direzione di provenienza dei venti. c. In cartografia, ognuna delle quattro parti uguali in cui si dividono i «fogli» della carta topografica d’Italia (scala 1:50.000) dell’Istituto geografico militare, distinte con i numeri romani I, II, III, IV, susseguentisi in senso orario. 2. a. Nome di varî strumenti, usati sin dall’antichità, in astronomia, geodesia e nella tecnica militare, essenzialmente per misurare su un quadrante graduato l’angolo (da 0° a 90°) sotto il quale si vede un punto distante, avendolo traguardato con appositi mirini o con un’alidada (da tale misura si poteva risalire, per es., a quella di distanze e altezze nelle operazioni di rilevamento geodetico, o durante le operazioni di puntamento dei cannoni, ecc.). In partic., q. murale, quadrante di grandi dimensioni, fissato su un muro, orientato in maniera opportuna e utilizzato per la determinazione dell’altezza sull’orizzonte degli astri, e in partic. del Sole, al momento del passaggio al meridiano; q. graduato, strumento analogo ma più maneggevole, in cui gli astri vengono osservati attraverso un’alidada mobile; q. solare, altro nome, più tecnico, dato alla meridiana o orologio solare, in quanto il tracciato comprende spesso un solo quadrante di cerchio: di qui, quadrante è passato a significare anche la mostra di metallo, porcellana o plastica, degli orologi comuni, sulla quale sono segnati le ore e i minuti. b. In marina, q. di riduzione, strumento (usato in passato per piccole unità come i pescherecci) per la risoluzione grafica di problemi della navigazione stimata: consiste in un quadrato di cartone su cui sono disegnati un reticolo di rette parallele ai due lati e un arco di cerchio di 90° diviso in gradi, o in quarte, per mezzo di raggi partenti dal centro dell’arco stesso che si trova in uno dei vertici del quadrato. c. Q. a livello, strumento, dotato di livello, per il puntamento delle artiglierie: consente di far assumere alla bocca da fuoco un angolo d’inclinazione α ± ε, dove α è l’angolo di elevazione e ε l’angolo di sito. 3. Negli strumenti di misura a lettura diretta, q. di lettura, o assol. quadrante (forse per estens. da quello dell’orologio), la superficie, generalm. piana o cilindrica, sulla quale sono riportate la scala (o le scale) e le altre eventuali indicazioni concernenti le caratteristiche dello strumento. Anche, più genericam., il quadro di lettura di altri strumenti o congegni, contenente, oltre a varie indicazioni, eventuali pulsanti o levette di controllo e di comando: sul luminoso q. della radio, l’asticina che io muovo girando a destra o a sinistra un bottone indica pure un confine ... (Montale); prese il telefono dal comodino, se lo mise sul petto e quindi, levato appena il capo, compitò penosamente il numero sul q. (Moravia). 4. In legatoria, ciascuna delle tavole lignee che, nei codici antichi e medioevali, erano poste, anteriormente e posteriormente, a protezione delle carte, sostituite, già dalla fine del medioevo, con assi, per lo più di cartone, sulle quali viene ancorata la coperta del libro. 5. In Roma antica: a. Moneta di bronzo, equivalente a 1/4 dell’asse duodecimale, e quindi a tre once: solitamente aveva sul diritto l’effigie di Ercole con spoglia leonina e sul rovescio una prua di nave. b. Misura di capacità equivalente a 1/4 del sestario (sextarius). c. Misura di peso, quarta parte della libbra, equivalente quindi a 3 once.