quadrato1
quadrato1 agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare «quadrare»]. – 1. a. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o simile a un quadrato: un foglio q.; tavola q.; finestre q.; un pezzo di cartone q.; piazza q.; un contorno q.; rete q., da pesca, lo stesso, e meno com., che rete quadra (v. quadro1, n. 2 c). In Roma antica, ordine q. (lat. quadratum agmen), il particolare schieramento dell’esercito in marcia, disposto in modo da assumere quasi la figura di un quadrato, con le salmerie nel mezzo. b. In usi estens. e fig., pur con riferimento, diretto o indiretto, alla forma, esprime spesso l’idea della solidità, della forza, della stabilità fisica o spirituale: ha una corporatura ben q.; un pezzo di giovane con due spalle q., larghe e robuste; testa q. (e più com. quadra), cervello q., che ragiona bene e con molto senno, senza vane fantasie (ma v. anche quadro1, n. 1); un uomo q., di idee chiare e concrete, di carattere fermo e retto. 2. Con sign. particolari: a. Croce q., denominazione meno com. della croce greca, che fa riferimento ai quattro bracci uguali, immaginati come inscritti in un quadrato. b. In anatomia umana e comparata, attributo di formazioni di forma appiattita e quadrangolare: muscolo q. dei lombi, muscolo situato ai lati del tratto lombare della colonna vertebrale, che contraendosi inclina la colonna o il bacino dal proprio lato; muscolo q. del labbro inferiore o del mento, muscolo la cui contrazione provoca la trazione in basso e il rovesciamento all’esterno del labbro inferiore; muscolo q. del labbro superiore, l’insieme dei fasci muscolari dello scheletro facciale che elevano l’ala del naso e il labbro superiore; osso q. (o semplicem. quadrato s. m.), nome di due ossi pari dello splancnocranio dei vertebrati situati all’estremità posteriore della mandibola e che nei mammiferi diventano l’«incudine» dell’orecchio osso q.-iugale, osso situato tra il quadrato e lo iugale, nel cranio di alcuni vertebrati. c. In musica, notazione q. o quadra (così detta per la forma quadrangolare o a losanga che vi assumono i neumi), la notazione che si affermò a partire dalla fine del sec. 12° e giunse con varie modificazioni sino alla fine del Cinquecento, quando scomparve quasi completamente per lasciare il posto alla notazione moderna. d. Opera q. (lat. opus quadratum), antica tecnica costruttiva, fondata sull’uso di blocchi lavorati di pietra di forma quadrangolare posti in filari regolari. e. In agraria, orzo q., sinon. di orzo tetrastico, così detto per le quattro file di cariossidi che formano la spiga. f. Proiezione piana q. (o proiezione q.), in cartografia, v. piano1, n. 3 i. g. Roma q., o città q., epiteto, variamente interpretato, attribuito già anticamente alla Roma primitiva (forse l’agg. includeva anche il senso fig. della solidità, della forza). h. In paleografia, altra denominazione della scrittura capitale epigrafica o monumentale, così detta per gli angoli retti (quadri) che la caratterizzano. i. Nella metrica latina, verso q., settenario trocaico (corrispondente al tetrametro trocaico catalettico della metrica greca), usato soprattutto nella commedia e nella tragedia, nei canti satirici dei soldati durante i trionfi, e nel tardo poemetto Pervigilium Veneris. 3. In matematica: a. Numeri q., i numeri figurati che rappresentano geometricamente gli interi positivi del tipo n2. b. Radice q. di un numero, un numero che, innalzato alla seconda potenza, è uguale al numero dato: estrarre, calcolare la radice q. di un numero. c. Metro q., o metro quadro (in simboli: m2 e più raram. mq), quadrato di 1 metro di lato, assunto come unità di misura di superficie, e anche la superficie corrispondente: un pavimento di 24 m2. ◆ Avv. quadrataménte, solo in senso fig., in modo quadrato, cioè chiaro, concreto, assennato: ragiona quadratamente, quel ragazzo!