quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare un q.; costruire un q. sull’ipotenusa di un triangolo rettangolo; trovare l’area di un quadrato. 2. Nell’uso com., figura, superficie, oggetto che abbia la forma, più o meno regolare, di un quadrato geometrico: dividere, ripartire una superficie in tanti piccoli q.; un q. di cartone, di tela; un q. di terreno di 30 metri di lato. Nello sport della pallavolo, q. di gioco, ciascuna delle due metà del terreno di gara, più propriam. chiamate campi. Con sign. particolari e più tecnici: a. In anatomia comparata, per ellissi del sost., lo stesso che osso quadrato (v. la voce prec., al n. 2 b). b. In araldica, figura di forma quadrata: se è sola nello scudo, è posta al centro e con i lati distanti da quelli dello scudo la quarta parte della sua larghezza; ma solitamente è in numero di tre, sei, nove quadrati, e ristretta in proporzione. c. In architettura, la zona delimitata dall’incontro tra il prolungamento della navata longitudinale e la navata trasversale delle chiese e basiliche. d. Nella tecnica delle linee telefoniche in fili aerei, insieme di quattro fili tesi sulla palificazione in modo che risultino disposti ai quattro vertici di un quadrato: tale disposizione consente di ridurre al minimo l’accoppiamento sia induttivo sia capacitivo tra i circuiti stessi, e inoltre di realizzare, sui due circuiti che lo costituiscono, un circuito virtuale nelle migliori condizioni di disaccoppiamento verso gli altri circuiti. e. Nella composizione tipografica di un testo, lo spazio corrispondente alla larghezza (spessore) del corpo del carattere prescelto; doppio q., quello corrispondente a due spessori (per uno spessore corrispondente alla metà di un quadrato, v. quadratino, n. 2). f. In aerodinamica e idrodinamica, q. equivalente, quadrato di lato opportunamente calcolato, normale alla direzione del moto, che presenta resistenza uguale a quella di un dato corpo in moto nello stesso fluido alla stessa velocità. g. In logica, q. degli opposti, schema per rappresentare determinate relazioni logiche fra quattro enunciati di valore opposto o diverso disposti in un quadrato. h. In matematica, q. latino, tabella quadrata di n righe e n colonne nella quale in ogni riga e in ogni colonna compaiono i numeri 0, 1, 2, ..., n–1. Q. magico, tabella quadrata costituita per lo più dai primi n2 numeri naturali positivi disposti in modo che la somma dei numeri di ciascuna riga, colonna e diagonale sia sempre la stessa. i. In enigmistica, q. magico, gioco consistente nel disporre uno stesso numero di lettere dell’alfabeto (q. letterale) o di sillabe (q. sillabico) l’una accanto e sotto l’altra, in modo da formare un quadrato in cui si leggono le stesse parole sia orizzontalmente sia verticalmente. Nel gioco degli scacchi, regola del q., principio basilare dei finali di soli pedoni: il re arresta un pedone libero avversario non appoggiato dal proprio re qualora egli si trovi entro il quadrato che ha per lato un numero di case pari a quelle che separano il pedone dalla sua casa di promozione. 3. Disposizione di persone o cose in forma di quadrato: mettersi in q., formare un q.; alberi piantati a o in quadrato. Nella tattica militare dei secoli scorsi, formazione in quadrato assunta da reparti a piedi e a cavallo disposti in file e righe compatte per sostenere gli attacchi della cavalleria: formare il q.; far quadrato, espressione ancora frequente in senso fig., coalizzarsi, essere tutti compatti per difendersi da un avversario o da un attacco: i partiti di governo hanno fatto q. contro le accuse delle opposizioni. 4. Nello sport del pugilato, recinto all’interno del quale si disputano gli incontri: si compone di una piattaforma quadrata di tavole di legno coperta da un feltro e da una tela resistente ben tesa, delimitata da tre o quattro serie di corde tese a uguale altezza fra quattro pali disposti ai quattro angoli, rialzata rispetto al suolo quanto basta per permettere agli spettatori di avere una visione completa delle figure dei pugili: salire sul q., per disputare un incontro; far tornare i due pugili ai due angoli (opposti) del quadrato. Per estens., lo sport stesso del pugilato, l’attività pugilistica: lasciare, abbandonare il quadrato. In entrambi i casi è sinon. di ring (v. ring, n. 1). 5. Nella marina militare, l’ambiente o il complesso di ambienti delle navi da guerra destinato alla mensa e a locale di ritrovo di ufficiali e sottufficiali (è così denominato perché in passato quello degli ufficiali, detto anche q. di poppa perché posto solitamente nella zona poppiera, disponeva di un salone di forma quadrata). 6. Antica unità di misura di superficie, usata a Firenze prima dell’adozione del sistema metrico decimale, equivalente a circa 3406 m2 e suddivisa in 10 tavole. 7. a. In matematica, q. di un numero, il numero che si ottiene moltiplicando il numero dato per sé stesso (a· a = a2): elevare, innalzare al q.; il q. di 8 è 64. Si dice q. perfetto un numero intero che sia la seconda potenza di un altro numero intero: per es., 9 è un quadrato perfetto (9 = 32), mentre 8 non lo è. Q. di un binomio: dato il binomio a ± b, il suo quadrato è espresso dalla formula (a ± b)2 = a2 ± 2ab + b2. Come locuz. agg., al quadrato, detto di numero da innalzare alla seconda potenza: 64 equivale a 8 al q. (cioè a 8 × 8); anche in senso fig., nell’uso fam., per indicare qualità posseduta in misura molto maggiore: può darsi che io sia ignorante, ma tu sei ignorante al quadrato. Per il metodo dei minimi q., v. minimo, n. 1 a. Legge del q. delle distanze, locuz. molto generale per indicare la dipendenza di certe grandezze fisiche dal quadrato delle distanze: per es., la legge di gravitazione universale di Newton, la legge elettrostatica di Coulomb, ecc. b. Q. cartesiano, nella teoria degli insiemi, il prodotto cartesiano A × A = A2 di un insieme A per sé stesso. c. Q. scalare di un vettore, il prodotto scalare →v × →v = →v2 di un vettore →v per sé stesso. ◆ Dim. quadratino (v.); accr. quadratóne (v.).