quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno da gioco; la forma stessa, o pianta, quadrata: [fortezza] mossa e annodata nella sua q. da ventidue torri poligonali (Ungaretti). Con valore più concr., ripartizione geometrica a riquadri: q. leggiadra In quattro spazi il bel giardin comparte (Marino); ciascuno dei riquadri, degli scompartimenti quadrati (o comunque ad angoli retti): le q. di una superficie, di un soffitto. b. Nella geometria elementare, q. di una figura piana, problema consistente nella costruzione di un quadrato di area uguale a quella della figura data, sottintendendo il più delle volte che tale costruzione vada eseguita con riga e compasso; in quest’ultima accezione, il problema può non ammettere soluzione, come per es. nel caso della q. del cerchio (v. anche cerchio, n. 1), divenuto proverbiale in frasi come cercare, volere la q. del cerchio, cioè cosa impossibile a farsi (il problema è tuttavia risolubile ricorrendo a mezzi di altro tipo: v., per es., quadratrice). Il termine è anche usato nel calcolo integrale come sinon. di integrazione (in quanto taluni integrali rappresentano aree di figure piane), soprattutto nella frase ridurre alle q. un’equazione differenziale, cioè esprimere una soluzione dell’equazione mediante una formula nella quale intervengono soltanto integrali di funzioni note. 2. In storia dell’arte, la pittura murale a prospettive, nella decorazione di pareti, volte, cupole, ecc. (v. quadraturismo). 3. a. In astronomia, la posizione che due astri assumono quando la loro longitudine geocentrica (o rispetto a un altro astro) differisce di 90°: così la Luna è in quadratura con il Sole al primo e all’ultimo quarto. Marea delle q., la marea durante una di tali fasi lunari, con dislivelli minimi. b. In fisica, grandezze armoniche della stessa frequenza in quadratura, tra cui esiste una differenza di fasi di un quarto di periodo. 4. In tipografia, nella composizione a caratteri mobili, il gruppo di bianchi tipografici di spessore uguale o maggiore, e di altezza inferiore, rispetto al corpo adoperato, che costituiscono i multipli del quadratone. 5. In marina, q. del pennone (non com.), la parte centrale di un pennone, che generalmente è a sezione quadrata o anche esagonale, invece che circolare come per il resto del pennone stesso. 6. In musica, la formazione di una melodia strofica che si snoda in frasi composte di quattro misure ciascuna. 7. fig. a. L’operazione, il fatto di far quadrare, di far cioè corrispondere, di contrappesare: eseguire la q. del bilancio, dei conti. b. Con riferimento all’uso estens. e fig. dell’agg. quadrato (nel sign. 1 b): lo si riconosce subito, anche visto di dietro, dalla q. delle spalle, cioè dalle spalle larghe e robuste; q. mentale, conformazione della mente, modo di pensare, di ragionare, ma sempre in senso positivo: ha una buona q. mentale, una mente solida, con idee chiare e concrete; anche per indicare modi di vita e di comportamento equilibrati, fondati su consuetudini sane: s’era sentita a posto in quella casa di contadini arricchiti, ove tutto aveva la solida q. dell’antica vita patriarcale (Pirandello).