quadraturismo
s. m. [der. di quadratura, nel sign. 2]. – Genere pittorico consistente nella realizzazione, su pareti e soffitti, di prospettive architettoniche (dette quadrature) dipinte in modo da amplificare illusoriamente lo spazio interno di un ambiente mediante artifici varî (raffigurazione di colonnati, trabeazioni sporgenti, falsi marmi, statue, cieli gremiti di figure); precedenti di tale genere sono reperibili già dalla tarda antichità, ma è stato praticato in partic. a partire dal sec. 17°, in Italia, Spagna, Austria e Germania, riscuotendo notevole successo e trovando anche applicazioni nel rococò europeo e nell’arte neoclassica.