qualificare [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis "quale" e di -ficare] (io qualìfico, tu qualìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [segnalare la natura o la qualità essenziale di una persona, di un atteggiamento e sim., spesso in frasi di valore negativo: è un mascalzone: non saprei come qualificarlo meglio] ≈ definire, descrivere. 2. a. (amministr.) [esprimere una valutazione delle capacità e del rendimento di un dipendente: q. con l'ottimo] ≈ giudicare, valutare. b. [fare acquisire una specifica competenza: corsi per q. gli operai] ≈ formare, preparare. ↑ specializzare. ↔ dequalificare, squalificare. ■ qualificarsi v. rifl. 1. [dichiarare il proprio titolo o la qualifica professionale, anche assol.: q. come medico, come avvocato; si qualifichi!] ≈ ‖ presentarsi. 2. [acquisire una specifica competenza, con la prep. in: si è qualificato in una disciplina molto complessa] ≈ formarsi, prepararsi. ↑ specializzarsi. ↔ dequalificarsi, squalificarsi. 3. [raggiungere un determinato posto nella classifica di una competizione sportiva o di un concorso: q. per la finale; al concorso si è qualificato terzo] ≈ classificarsi, piazzarsi, posizionarsi.