quandoque bonus dormitat Homerus
〈ku̯andòku̯e bònus dormìtat omèrus〉 (lat. «quando accade che sonnecchi il buon Omero»). – Espressione con cui Orazio (Ars poet. 358-59) rileva come ci si possa mostrare insofferenti (inopportunamente, come chiarisce il seguito) dei difetti dell’opera di un pur grande artista; è spesso citata, astratta dal contesto (così che quandoque è reso erroneamente con «talvolta»), per significare come anche ai sommi artisti venga meno qualche volta l’ispirazione, o càpiti di avere qualche abbassamento di tono, e non sempre essi riescano a essere pari alla propria fama.